44 articoli dell'autore Redazione Parrocchia San Gaetano

Redazione Parrocchia San Gaetano 23/08/2024 0

Avvisi Settembre

Da Lunedì 2 settembre
NUOVO ORARIO DELLE MESSE FERIALI
9:30 - 19:00

Da Domenica 8 settembre
NUOVO ORARIO DELLE MESSE FESTIVE
8:30 - 10:30 - 12:00 - 19:00

Lunedì 2
RIAPERTURA UFFICIO PARROCCHIALE
VIA POGGIO MARTINO 1
LUN - MER - VEN: ore 16:00 - 18:00
MAR - GIO: 10:00 - 12:00

Lunedì 2
INIZIO ISCRIZIONI CATECHISMO

Domenica 22
BENEDIZIONE ZAINI E ASTUCCI
messa delle ore 10:30

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Redazione Parrocchia San Gaetano 26/08/2024 0

Iscrizione al Catechismo 2024-2025

26/08/2024Lunedì 2 settembre si apriranno le iscrizioni per la preparazione alla Prima Comunione.
Per l'iscrizione è necessario scaricare e compilare il Modulo di iscrizione, che pubblichiamo di seguito distinto per Primo o Secondo anno di Catechismo, prendendo debitamente nota dell'Informativa per la Privacy e per il trattamento dei dati personali e delle immagini in foto e video, che è possibile scaricare sempre di seguito.
Il Modulo di iscrizione, debitamente compilato e firmato, dovrà essere consegnato preferibilmente alla Segreteria parrocchiale, i cui orari di apertura sono i seguenti:
  • Lun. Mer. Ven.: dalle 16:00 alle 18:00
  • Mar. Gio.: dalle 10:00 alle 12:00
In caso di necessità, sarà comunque possibile consegnare il modulo dopo la messa delle 10:30 della domenica.
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Redazione Parrocchia San Gaetano 19/07/2024 0

La carità non va in ferie, ma i volontari sì

Nel periodo estivo ci sarà una sospensione delle seguenti attività

 

  • distribuzione pacchi alimentari:
    • ultimo giorno giovedì: 25 luglio – ripresa: giovedì 5 settembre
  • servizio docce:
    • ultimo giorno: sabato 20 luglio – ripresa: sabato 7 o 14 settembre
  • servizio guardaroba: già sospeso fino a settembre.

 

Tuttavia, se durante l’estate ognuno di noi incontrasse qualcuno in difficoltà, può comunque dare un aiuto: la carità, quella vera, evangelica, non va in vacanza.
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Redazione Parrocchia San Gaetano 04/07/2024 0

CASA MIA, un addio senza tristezza

Martedì 2 Luglio una piccola delegazione della nostra comunità ha salutato la famiglia Ngom che lascia definitivamente CASA MIA, il piccolo appartamento, messo a disposizione dalla parrocchia, in cui ha abitato per circa 2 anni. E’ stato un incontro affettuoso e sereno perché questo trasferimento è il segno di un obiettivo raggiunto: quello di una loro maggiore indipendenza economica e sociale che apre orizzonti di  vita nuova per i nostri amici senegalesi.

Siamo rimasti molto colpiti dalle parole piene di gratitudine e di realismo che ci ha rivolto Amadou, il capofamiglia: venire ad abitare da noi per loro è stato come vivere un sogno perché si rendono perfettamente conto di come sia difficile trovare una soluzione abitativa per gli stranieri nella nostra città. Ma la riflessione che ci ha lasciato più stupiti ed emozionati è stata quella che ha evidenziato come questa esperienza abbia annullato le differenze di nazionalità e religione che obiettivamente esistono, visto che non avevano mai incontrato delle persone che si siano prese cura di loro con tanto amore.

Parole di profonda gratitudine inoltre per padre Umberto di cui hanno ammirato la disponibilità e la discrezione. Pur essendo il parroco, e quindi il capo della parrocchia, non ha mai fatto valere questo ruolo nei loro confronti, cosa che ad esempio nel mondo del lavoro non capita spesso.

Parole di grande affetto anche per Marco e Maria Livia che li hanno seguiti più da vicino per risolvere i problemi pratici che man mano si presentavano, sempre con la consulenza dei tutor della Caritas diocesana, Fiorella e Matteo. E con gli abbracci finali si aprono nuovi cammini, sia per noi che per loro.

Uscendo da Casa Mia ci risuonano in testa le parole che abbiamo scelto come guida di questa nostra iniziativa: Non dimenticate l’ospitalità. Alcuni, praticandola, senza saperlo hanno accolto degli angeli, Ebrei 13,2 o, come spesso ha detto Amadou, riferendosi all’altezza di tutti i membri della famiglia, degli angeloni, lasciandoci per sempre il ricordo della sua garbata ironia.

a cura della Redazione

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Redazione Parrocchia San Gaetano 18/06/2024 0

Orari nel periodo estivo

Sabato 29 giugno
SANTI PIETRO E PAOLO
SANTE MESSE
ore: 7:30 - 9:30 - 19:00
 
Luglio e Agosto
UFFICIO PARROCCHIALE
CHIUSO


ORARIO MESSE LUGLIO
FESTIVE
ore: 8:30 - 11:00 - 19:00
FERIALI
ore: 9:30 - 19:00

ORARIO MESSE AGOSTO
FESTIVE
ore: 8:30 - 11:00 - 19:00
FERIALI
ore: 19:00

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Redazione Parrocchia San Gaetano 16/05/2024 0

Credere oggi: ultimo incontro

Mercoledì 22 maggio, alle 19:00, si terrà nella Cappellina l'ultimo incontro con il teologo Don Francesco Cosentino sul credere oggi.

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Redazione Parrocchia San Gaetano 05/05/2024 0

Supplica Madonna di Pompei

Mercoledì 8 maggio, alle ore 12, reciteremo insieme la supplica alla Madonna di Pompei.
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Redazione Parrocchia San Gaetano 29/04/2024 0

Santo Rosario

Giovedì 2 maggio, per l'inizio del mese Mariano, reciteremo insieme il Santo Rosario nel parco della parrocchia.
Appuntamento alle ore 19:00.
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Redazione Parrocchia San Gaetano 11/04/2024 0

Maria si fa pellegrina nelle nostre famiglie

"Invitiamo Maria a varcare la soglia di tutte le famiglie, così come un tempo, Essa varcò quella della casa di Zaccaria. La preghiamo di portare a tutti lo stesso messaggio di fede materna e di amore." (Giovanni Paolo II, 15 agosto 1980).

La Peregrinatio Mariae, nelle varie forme in cui tradizionalmente veniva proposta, è una di quelle classiche manifestazioni del ricchissimo tesoro della pietà popolare. Possiamo tranquillamente rintracciarne le sue profonde radici nella storia delle nostre comunità.

Ai nostri giorni, per lo più, viene proposta ufficialmente in occasioni ben specifiche in cui un’immagine sacra della Beata Vergine Maria viene a far visita ai fedeli entrando nelle case.

Anche quest’anno in occasione del mese di maggio, tradizionalmente dedicato a Maria, una statua della Madonna visiterà le famiglie della parrocchia invitando tutti alla recita del Rosario comunitario. Il lunedi, il mercoledi e il venerdi, il parroco porterà l’immagine sacra in una famiglia e insieme ai padroni di casa e agli amici invitati reciterà il Rosario. Nei giorni in cui la statua sosterà nella casa, la famiglia sarà invitata a recitare il Rosario come piccola chiesa domestica cercando di coinvolgere il condominio, gli amici e i parenti.

La devozione a Maria nella nostra parrocchia è molto forte, lo si vede dal desiderio di tante famiglie di poter accogliere la statua della Vergine.

La nostra mamma celeste ci protegga e interceda per noi presso il Figlio.

Santa Maria…. Prega per noi

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Redazione Parrocchia San Gaetano 02/04/2024 0

Credere oggi: Io Credo

28/02/2024

Perché il CREDO, pur essendo, liturgicamente, una professione di fede che ci lega tutti, ha come soggetto io?
Perché, prima di tutto, credere è un atto individuale e, in aggiunta, perché il credere è qualcosa di strettamente legato all’identità della persona, riguarda la natura dell’essere umano: è una caratteristica antropologica.

La fede non è un’idea, ma è riporre la propria fiducia nella concretezza: “… ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, … noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia perfetta.” Così i primi versetti della Prima lettera di Giovanni, passo di riferimento dell’IO CREDO.
Noi crediamo per avere una vita piena e, affidando la nostra vita a Gesù, per raggiungere la gioia perfetta.

Nelle riflessioni che seguono cercheremo di rispondere alla domanda: - Che cosa significa credere?
Come esseri umani siamo dotati, oltre che di un’intelligenza “funzionale”, di consapevolezza del nostro essere. Siamo dotati di un’interiorità, di una coscienza, che vive in continua tensione. Tensione generata dalla continua ricerca di risposte a domande, quali:

  • Chi sono io?
  • Da dove vengo?
  • Verso dove sto andando?
  • Qual è il senso della mia vita?
  • Come posso essere felice?
  • Qual è il senso della storia?
  • E se tutto finisse con la morte?
  • Vale la pena vivere come ora sto vivendo?

Nessun altro essere vivente è in grado di porsi domande del genere.
L’essere umano è un essere spirituale e, tale dimensione spirituale è una realtà insopprimibile. L’essere umano trascende sé stesso, non vuole limitarsi al “QUI e l’ORA”, ha un “orientamento originario verso la trascendenza” come affermato dal teologo Karl Rahner.

La religione è quella che dà forma e contenuto alle domande principali dell’essere umano.
Dio ci viene incontro con il futuro, ci dice che c’è un DOMANI che supera il “QUI e l’ORA”.

Credere è un atto di fiducia dell’IO promesso da Gesù. Abbiamo fiducia nelle risposte che Gesù dà alle domande principali. Dio non permetterà che la nostra vita vada dissolta nel nulla, ci promette, in prospettiva, che nulla della nostra vita andrà perduto.

In conclusione, “IO CREDO in DIO” è la relazione da sperimentare basata sulla fiducia nella promessa di vita che Dio ci fa in Cristo.

Per approfondire:

  1. Karl Rahner, “Corso fondamentale sulla fede”, Paoline Roma 1977;
  2. Benedetto XVI, Udienza generale del 17 ottobre 2012 (https://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/audiences/2012/documents/hf_ben-xvi_aud_20121017.html);
  3. Benedetto XVI, Udienza generale del 24 ottobre 2012 (https://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/audiences/2012/documents/hf_ben-xvi_aud_20121024.html)
  4. Johann Baptist Metz, “Un credo per l'uomo d'oggi”, Queriniana, 1976

Paolo Colangeli

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