65 articoli dell'autore Redazione Parrocchia San Gaetano
Redazione Parrocchia San Gaetano 05/06/2022 0
Celebrazione per il 60° anniversario della fondazione della parrocchia
Domenica 29 maggio, per il 60° anniversario della fondazione della nostra parrocchia di San Gaetano, S.E. Card. Mons. Angelo De Donatis, Vicario del Papa per la Diocesi di Roma, ha presieduto la Santa Messa delle ore 12 benedicendo poi la casa accoglienza che abbiamo realizzato in parrocchia nell'ambito del progetto di accoglienza Casa Mia.
"Nel giorno dell’Ascensione di Gesù, siamo chiamati, come i discepoli a vivere un tempo di attesa tra il distacco e l’incontro rinnovato verso cui siamo proiettati.
È un tempo di attesa che non si risolve in sterile nostalgia di ciò che non è più, né in pigra rinuncia all’oggi finché giunga il domani. Ma, piuttosto, in radicamento operoso nel presente, con l’occhio del cuore aperto al mondo, e alle sue ferite, e lo sguardo rivolto a-Dio, che ci affida alla potenza dello Spirito che sostiene il nostro andare."
È questo il messaggio che s.e. il cardinale Angelo De Donatis ha consegnato, ai ragazzi cui ha somministrato la cresima durante la messa, nell’anniversario della sua istituzione nel 1962 a chiesa parrocchiale, sessanta anni di presenza sul territorio e di doni ricevuti e condivisi. È un lungo cammino di servizio che oggi trova nuovo corpo nel progetto di accoglienza Casa Mia destinato a offrire un tetto, cui il Cardinale ha impartito la sua benedizione, a una nuova famiglia che si unirà alla famiglia di famiglie che i Padri Teatini, tutti quelli che hanno guidato la comunità dai primi anni sessanta a oggi e che ne hanno percorso tratti di strada insieme, ci hanno insegnato a costruire.
È stato un momento emozionante ripercorrere con le immagini e le parole quegli anni in cui la nostra parrocchia ha visto la luce. Un momento che vogliamo ricordare con il testo integrale, in latino e in italiano, dell'Atto di Fondazione della parrocchia, datato 29 maggio 1962, a firma di s.e. Cardinale Clemente Micara, Vicario Generale di Sua Santità, e con alcune immagini che abbiamo proiettato durante la messa.
Redazione Parrocchia San Gaetano 30/04/2022 0
"Papà" Luca accende la miccia... dei giochi
Luca Napolitano è stato scout nella nostra parrocchia e poi, con spirito di servizio, ha anche svolto il ruolo di animatore dell'Azione Cattolica Giovani insieme a Matteo Aliffi. Sempre pronto a fiutare occasioni in cui offrirsi generosamente, dopo aver coinvolto molti anni fa la nostra parrocchia nel gemellaggio con il paese di Lucoli, colpito dal terremoto, in questi giorni ha deciso di passare il suo periodo di ferie presso la Caritas di Lublino, in Polonia, per animare i giochi dei bambini ucraini rifugiati. Ecco la cronaca di una delle sue giornate. Un grazie caloroso a Luca.
Ciao,
Ieri non vi ho scritto nulla perché sono tornato la sera stanchissimo da una casa di accoglienza di bimbi rifugiati. Eravamo nel paesino impronunciabile di Księżomierz, in piena campagna a sud di Lublino, nella profonda Polonia rurale, in mezzo a tavolate sterminate di verde, dove praticamente ho fatto animazione per 5 ore filate senza fermarmi, manco per il pranzo. La casa era semplice, ma carina con un bel parco attorno. Non è una casa Caritas, ma è finanziata dalla Caritas, quindi suor Monika, che mi ha accompagnato insieme a suor Agnese, ci si reca ogni tanto per sorvegliare che tutto vada bene e per ispezionare il corretto utilizzo dei fondi stanziati.
Ci saranno stati circa 15 bimbi, senza contare i ragazzi più grandi. In pratica io sono arrivato e ho solo acceso la miccia. Ricordo che i primi due bimbi che ho incontrato erano i gemellini biondi Sasha e Pasha, che avranno avuto 3 anni, tutti e due belli sorridenti, poi dal resto del gruppo sono stato letteralmente (LORO MI HANNO) sommerso di attenzione, che credo fosse una voglia inesauribile di affetto, divertimento, contatto fisico, tenerezza ecc ecc... Soprattutto le bambine erano quelle più agguerrite a contendermi, mi prendevano per mano, mi camminavano accanto, volevano essere portate sulle spalle.
Una di loro, Veronika, credo di 4 anni circa, è stata incredibile, perché senza nemmeno conoscermi è entrata dalla porta della saletta dei giochi mentre avevo appena iniziato a intrattenere qualche bimbo, e mi è letteralmente corsa incontro per abbracciarmi con un sorriso e due occhi indescrivibili che sembravano il ritratto esatto della gioia, e da quel momento fin quando è risalita per il riposino non si è più voluta staccare da me.
A parte questo, durante le cinque ore si è giocato-giocato-giocato senza soluzione di continuità. Nemmeno adesso riesco a fare la lista di quello che abbiamo fatto, ma loro erano attratti da tutto e rispondevano a ogni stimolo. Per dirne una, a turno abbiamo ricoperto di mollette qualche bimbo dalla testa ai piedi, dopodiché era d'obbligo il giro d'onore (o dell'orrore) da sotto a sopra, passando dal corridoio stretto e buio delle camerate, in processione dietro al bimbo sommerso di mollette, che in quello stato era diventato non si sa come un feroce zombie.
Alla fine, più assetato che stanco, mi sono seduto a bere un bicchiere d'acqua su degli scalini, e vicino a me stavano 3 bimbe. Una di loro, la più piccola, di circa 3 anni, che nemmeno avevo visto fino a quel momento, perché non era stata con noi durante i giochi, mi chiama "papà" e la mamma le dice subito qualcosa tipo: "sì, papà Luca, poi papà Tizio, papà Caio, papà Sempronio".
Ovviamente non faccio domande. A tempo scaduto ho dovuto riordinare il mio valigione dei giochi: mettere ogni cosa dentro esattamente come ne era uscita davanti agli occhi dei bambini. Intorno si è creato un clima di silenzio. Fare questa azione mi è sembrato crudele, in un certo senso l'ho avvertito come un tradimento, e vederla deve aver dato la stessa sensazione ai bambini, l'amputazione improvvisa di qualcosa di bello e felice.
Quando siamo ripartiti ho detto a suor Monika in macchina: non so se è più crudele andarsene o non venire proprio.
Giovannella
Redazione Parrocchia San Gaetano 09/12/2021 0
CASA MIA, una casa di mattoni, affetto e vicinanza
Tutti noi, osservando le immagini di famiglie di rifugiati, di campi cosiddetti di accoglienza, di fughe disperate o anche di genitori disoccupati in fila per un pacco alimentare, abbiamo avvertito la distanza tra le situazioni che si presentavano ai nostri occhi e la nostra capacità di intervento.
Abbiamo sicuramente pregato, abbiamo sicuramente sostenuto qualche associazione o qualche iniziativa politica avviata a loro favore, ma quel senso di disagio, di impotenza è rimasto.
Ora la nostra parrocchia ci dà la possibilità di trasformare in relazione, in contatto reale, le nostre offerte e le nostre preghiere, mettendo a disposizione una stanza in più per accogliere una famiglia.
Una famiglia che verrà ad abitare in mezzo a noi e già in questa frase sentiamo gli echi di conosciute parole evangeliche. E a questa famiglia dovremo preparare sicuramente una casa, CASA MIA, finanziando il progetto ideato dalla parrocchia e fortemente voluto dal parroco, padre Umberto, ma dovremo offrire calore, vicinanza, aiuto nelle piccole cose di ogni giorno.
Non saremo soli in questa bellissima avventura: innanzitutto saremo, noi comunità parrocchiale, noi insieme, ma saremo sostenuti dalla Caritas diocesana che metterà a disposizione la sua esperienza per prepararci al meglio.
Sicuramente ci sarà donato di più di quello che daremo. La frase che apre il video in cui il progetto è illustrato ampiamente sarà la nostra guida in questo percorso.
Redazione Parrocchia San Gaetano 25/11/2024 0
Calendario dell'Avvento con riflessioni sul Natale
Di seguito troverete il nostro Calendario dell'Avvento che offre, giorno dopo giorno, riflessioni e preghiere dedicate al periodo dell'Avvento e del Natale.
Sono parole che ci hanno donato personaggi come San Giovanni Paolo II, Cardinale Martini, Don Tonino Bello, Don Pino Puglisi, Sant'Agostino e tanti altri.
Redazione Parrocchia San Gaetano 29/10/2020 0
Orari delle Messe
Di seguito gli orari attuali delle Sante Messe della Parrocchia San Gaetano di Roma.