Cenni storici
Come è nata la parrocchia San Gaetano
QUALCHE DATA
25 dicembre 1961 |
Inizia Il servizio liturgico saltuario per la piccola comunità |
29 maggio 1962 |
Viene eretta canonicamente la nuova parrocchia; la cura pastorale è affidata ai Chierici Regolari - Teatini |
2 giugno 1962 | Viene benedetta la cappella provvisoria; viene insediato il parroco, p. Michele Tucci c.r. |
29 giugno 1962 | Celebrazione del primo battesimo |
12 agosto 1962 | Celebrazione del primo matrimonio |
11 maggio 1963 | Celebrazione delle prime cresime |
12 maggio 1963 | Si celebra per la prima volta la messa nella quale i bambini ricevono l’Eucarestia |
27 maggio 1970 | Il cardinale vicario presiede la cerimonia della posa della prima pietra della nuova chiesa |
15 settembre 1975 | Iniziano i lavori di costruzione del nuovo complesso |
25 dicembre 1978 | La messa di Natale viene celebrata nella nuova chiesa, ancora in allestimento |
GLI INIZI
Sei saracinesche abbassate su sei occhi di bottega, all'angolo tra le Vie Tuscania e Canino, all'inizio della Via Flaminia Nuova, fronteggiano il nuovo tempio della Parrocchia di San Gaetano dei Chierici Regolari o Teatini. Quei locali, destinati ad uso commerciale, ed il loro scantinato, per diciassette anni, e cioè fino all’agibilità della nuova chiesa, furono la culla della sorgente comunità parrocchiale eretta con Decreto dell'allora Vicario di Roma, Cardinale Micara, nel 1962, per dare alla popolazione un’assistenza spirituale adeguata alla prevedibile espansione della periferia di Roma Nord e meno disagevole, data la distanza delle chiese più prossime.
Il progetto della nuova chiesa
Il Tempio entrava nel piano delle realizzazioni della Pontificia Opera per la Preservazione della Fede. Un quartiere senza campanile che cosa è? Un povero agglomerato.
Fu dunque con Spirito pionieristico, anzi missionario, che i Padri Teatini iniziarono l'opera nella piccola comunità.
Oggi il Tempio, eretto a pianta circolare, che richiama alla romanità classica, sorge su un’aperta prospettiva di prati e di colli, secondo una progettazione liturgicamente funzionale (linee e spazi interni convergono al centro dell'altare, dove si celebrano i divini misteri), sobrio ma arioso e luminoso, sovrastato da una breve cupola sulla quale spicca alta la Croce che sembra consacrare questo lembo del cielo di Roma. Sorge circondato da piante e fiori, curati con amore religioso, per il decoro della casa di Dio e per la gioia degli occhi.
Hanno contribuito in forma determinante alla costruzione della nuova Chiesa, sia negli aspetti procedurali che economici, la stretta, anche se talvolta sofferta, collaborazione tra la Pontificia Opera per la Preservazione della Fede e la Provincia Italiana dei Chierici Regolari (Teatini), un cospicuo intervento del Ministero dei Lavori Pubblici, un aiuto considerevole ai Teatini della Comunità Cattolica di Colonia (Germania) attraverso il suo Pastore, nonché le numerose e talvolta generose gocce d'acqua della piccola comunità formatasi nella chiesetta parrocchiale di Via Canino.
Le cifre non possono esprimere la suggestione o la poesia degli avvenimenti, ma per la cronologia ricordiamo che il 22 aprile 1979 il Vicario di Roma, Card. Poletti, consacrò la Chiesa, affollatissima di devoti, anche nel matroneo, e la sua parola, che richiamava la situazione di Roma, il problema delle nuove chiese, la missione del sacerdozio e la vocazione dei fedeli, lasciò una profonda traccia negli spiriti. Nel Natale del 1978, Padre Michele, primo parroco, ha celebrato la prima Messa nella nuova Chiesa, dopo un’ardente veglia natalizia. Folla, commozione, gratitudine a Dio,
Ed ora? Con la vita del culto, aumentano le opere che testimoniano il crescere della nuova comunità parrocchiale, il tempio di pietra non è che il segno della comunione delle anime in Cristo Signore e Redentore, per la salvezza di tutti e per il bene della società umana.
Laus Deo